Proneurotensina plasmatica e incidenza di malattie cardiovascolari, diabete mellito, cancro al seno e mortalità
La neurotensina regola sia la sazietà che la crescita del tumore al seno in ambito sperimentale, ma poco si sa circa il suo ruolo nello sviluppo del tumore alla mammella o di malattie cardiometaboliche negli esseri umani.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di verificare se la concentrazione plasmatica a digiuno di un frammento stabile aminoacidico dall'ormone precursore della neurotensina, proneurotensina, fosse associata allo sviluppo di diabete mellito, malattie cardiovascolari, tumore al seno e mortalità.
La proneurotensina è stata misurata nel plasma di 4.632 partecipanti a digiuno dello studio Malmö Diet and Cancer Study, basato sulla popolazione nel periodo 1991-1994.
Il follow-up mediano era compreso tra 13.2 e 15.7 anni, a seconda della malattia.
In generale, la proneurotensina è stata associata al rischio di diabete incidente ( 142 eventi, hazard ratio, HR=1.28; P=0.003 ), di malattie cardiovascolari ( 519 eventi, HR=1.17; P minore di 0.001 ) e di mortalità cardiovascolare ( 174 eventi, HR=1.29; P =0.001 ), con una significativa interazione tra proneurotensina e sesso ( P minore di 0.001 ) sul rischio di malattie cardiovascolari.
Solamente nelle donne la proneurotensina è risultata correlata a diabete incidente ( 74 eventi, HR=1.41; P=0.003 ), malattie cardiovascolari ( 224 eventi, HR=1.33; P minore di 0.001 ), cancro alla mammella ( 123 eventi, HR=1.44; P minore di 0.001 ), mortalità totale ( 285 eventi, HR=1.13; P=0.03 ) e mortalità cardiovascolare ( 75 eventi, HR=1.50; P minore di 0.001 ).
In conclusione, la proneurotensina a digiuno è risultata significativamente associata con lo sviluppo di diabete mellito, malattie cardiovascolari, tumore alla mammella, e con la mortalità totale e cardiovascolare. ( Xagena_2012 )
Melander O et al, JAMA 2012; 308: 1469-1475
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